Mi permetto ancora una volta di prendere posizione rispetto alla tristissima polemica che si è innescata in merito alla mancata autorizzazione da parte del comune al concerto di sabato scorso che doveva tenersi nella sede dell’Est-Ovest.
Davvero non capisco cosa ci sia di così difficile da comprendere rispetto a quanto accaduto.
Stimo e apprezzo profondamente l’attività di Est-Ovest, da decenni importante riferimento per i giovani della nostra comunità. Ma in tutta umiltà, forse sbagliando, e in questo caso mi scuso con senatrice e assessore provinciale, prontamente intervenuti a fare quadrato intorno alla Vice-Sindaca, credo che se tutte le altre associazioni culturali e giovanili che operano sul territorio e che organizzano eventi e manifestazioni sportive, culturali e di intrattenimento – mi riferisco ad es. a Strike Up, Jungle, Tilt-La Strada e tante altre – producono regolarmente, per ogni evento, tutta la documentazione necessaria richiesta dalla normativa provinciale per garantire la sicurezza dei partecipanti, credo sia giusto che lo stesso faccia anche Est-Ovest.
Ritengo fondamentale che si sappia che l’autorizzazione per l’evento di sabato scorso non è stata concessa, non perché mancava una lampadina delle luci di sicurezza, come qualcuno ha sostenuto. In realtà mancavano tutti gli allegati per la conformità dell’impianto luci di emergenza.
E a dirla tutta, questa amministrazione nei confronti di Est-Ovest ha già chiuso un occhio e anche due in più di un’occasione in passato e lo ha fatto anche più recentemente. Il primo evento tenutosi il 1.luglio all’Est-Ovest, che ha di fatto prestato gli spazi al Festival Jazz, è stato autorizzato dalla Vice-Sindaca, mentre l’evento successivo del 26 luglio, inaugurazione ufficiale della sede, è stato autorizzato dall’assessore Perbellini. A differenza dell’autorizzazione rilasciata dalla vice-sindaca, quella rilasciata dall’assessore Perbellini, era corredata di un parere tecnico favorevole a condizione che venissero osservate determinate prescrizioni, che però alla fine non sono state rispettate.
Una chiara dimostrazione quindi, da un lato di quanto quest’amministrazione, tutta, sta facendo per andare incontro ad Est-Ovest e, dall’altro, di come invece il Club tenda a non rispettare le disposizioni.
A questo punto mi rivolgo all’assessore Achammer e alla senatrice Unterberger, intervenuti ieri su social e testate on-line: ma davvero state chiedendo a questa amministrazione di continuare a chiudere un occhio, sospendendo di fatto l’applicazione della vigente normativa provinciale, e autorizzare le pubbliche manifestazioni nella nuova sede di Est-Ovest anche in assenza di rispetto delle prescrizioni?
E’ questo il messaggio che volete trasmettere? Ritengo che la politica abbia la responsabilità di trasmettere valori quali correttezza, trasparenza e uguaglianza. Le regole devono essere uguali per tutti, non possono essere modificate o ignorate a favore di uno o dell’altro. Questo comportamento mina la fiducia nelle istituzioni e crea un pericoloso precedente.
Se le regole attuali non vanno bene, allora la soluzione è proporre e discutere nuove regole, non ignorarle. Il rispetto delle regole è fondamentale per una comunità equa e giusta. Nessuno dovrebbe sentirsi al di sopra della legge, specialmente chi le leggi le emana.
Beatrice Calligione
(Segretaria della Civica per Merano)