La Giunta Provinciale ha infatti approvato ieri il progetto di realizzazione della Casa delle Opportunità nell’edificio denominato Villa Mosca, facente parte del complesso Zarenbrunn in via Schaffer.
Apprendiamo con favore la notizia che Merano avrà finalmente la Casa delle Opportunità, una struttura dedicata a persone con disagio abitativo, una delle dieci priorità del programma di questa amministrazione comunale.
Appoggiamo convintamente anche l’intento di superare l’inaccettabile prassi di relegare persone o famiglie in difficoltà ai margini della città o in quartieri socialmente meno favoriti.
Questo importante risultato ci offre però anche l’occasione per riflettere su alcuni aspetti politici più ampi. Non intendiamo entrare in polemica, ma piuttosto invitare a una riflessione condivisa che, se accolta da tutti gli attori coinvolti, può portare a un cambiamento positivo e a un confronto costruttivo, per una città che merita di essere governata con coerenza e rispetto verso i cittadini, costretti invece ad assistere a contrasti poco edificanti.
Accelerare un processo senza il coinvolgimento di tutte le parti interessate, a partire dal Sindaco, con il solo scopo di attribuirsi il merito per fini elettorali, non è un esempio di buona politica, soprattutto in un contesto in cui i cittadini, sempre più delusi da simili pratiche, si allontanano dalla politica.
Il metodo è sempre importante perché esso non è apparenza, ma sostanza, denota rispetto, attenzione, capacità di ascolto. E’ dunque necessario procedere sempre ad un confronto diretto, aperto, costruttivo, senza equivoci tra i rappresentanti degli enti, soprattutto ai loro massimi livelli.
Il confronto deve esser prima di tutto istituzionale, solo secondariamente partitico.
E il confronto implica un coinvolgimento delle parti consapevole e rispettoso, sin dagli albori del progetto, cosa che purtroppo non è avvenuta.
Queste decisioni devono essere prese all’interno delle sedi istituzionali competenti, a partire dalla Giunta Comunale, quale massimo organo rappresentativo della volontà dei cittadini a seguito di un confronto aperto, consapevole e responsabile, che prenda in considerazione tutti gli aspetti, sia favorevoli che contrari, oltre alla fattibilità tecnica ed economica delle varie opzioni possibili.
Ci auguriamo che da qui in avanti il dialogo prevalga sulle ambizioni elettorali.
Beatrice Calligione
(Segretaria della Civica per Merano)