25 aprile e la polemica sulle celebrazioni

Per Daniela Rossi del Pd il 25 aprile a Merano non è una giornata di libertà, speranza e convivenza collettiva.

Siamo rimasti sorpresi e scioccati dalle parole della consigliera Daniela Rossi sulla giornata della Liberazione, in un comunicato scrive La Civica. Secondo Rossi le cerimonie organizzate per la commemorazione della Liberazione a Merano non rappresenterebbero una giornata di libertà, speranza e convivenza collettiva. Per il Pd infatti lo splendido lavoro logistico del Reggimento degli Alpini Julia al quale da anni viene affidata l’organizzazione delle cerimonie non è soddisfacente e non coinvolgerebbe la società civile.  Tanta polemica via social ma le due coalizioni civiche erano presenti con sei rappresentanti. Per il Pd alle ricorrenze c’era il coordinatore cittadino Giuseppe Panusa il quale anche lui si è lamentato dell’organizzazione, salvo poi dovere ammettere che quella era la sua prima presenza alla ricorrenza pubblica. Spiega Walter Taranto, capo gruppo consiliare della Civica: «Sui valori antifascisti non accettiamo lezioni dal Pd al quale diciamo che imporre al sindaco una azione all’ultimo minuto per poi lamentarsi del fatto che questa imposizione è stata respinta sembra una operazione solamente provocatoria», afferma Taranto che continua: «Il Pd prima tira per la giacca il presidente Mattarella, citando le sue parole di pace, poi con Panusa mette in dubbio i valori di libertà e giustizia dell’Amministrazione comunale perché una loro proposta non è stata accolta, infine, sembrerebbe volere togliere l’organizzazione del 25 aprile al Reggimento Julia che noi invece ringraziamo di cuore. Tutto per far polemica, visto che Daniela Rossi è consigliera di lungo corso e non ricordiamo nel passato una sua presa di posizione in materia, soprattutto quando da assessora avrebbe potuto alzare la voce. Insomma, speculazione e basta, esattamente il contrario di quello che chiedevano le parole del presidente Mattarella », conclude Taranto che alla cerimonia del 25 aprile ha orgogliosamente rappresentato l’Amministrazione tutta.

Beatrice Calligione, segretaria della Civica, infine dichiara: «Qui non sono in discussione i valori dell’antifascismo, in cui tutti indistintamente ci identifichiamo. Temo invece che ad essere messo in discussione debba essere il metodo populista e un po’ arrogante di chi strumentalizza un evento di così grande pregnanza. Un po’ di umiltà non farebbe male alla causa dei valori di libertà, uguaglianza e rispetto di cui tutti ci stiamo riempiendo la bocca», le parole della coordinatrice.

La Civica per Merano