Garage in caverna e costi aggiuntivi

COSTI AGGIUNTIVI (NON PREVISTI) PER LA REALIZZAZIONE DEL GARAGE IN CAVERNA 

MA COME STANNO REALMENTE LE COSE?

Il 23 aprile il consiglio comunale ha approvato la seconda modifica del Documento Unico di Programmazione, con conseguente inserimento di nuovi investimenti: tra questi lo stanziamento di euro 5.900.000 per il garage in caverna, quale copertura dei costi che il concessionario dovrà sostenere per le opere volte a gestire le impreviste condizioni geologiche.

Credo sia un diritto dei cittadini meranesi sapere che questo progetto è stato fortemente sostenuto dall’ultima giunta a trazione verde-svp. L’allora sindaco Paul Rösch, lo ricordiamo, era stato ripetutamente contestato dalle opposizioni, per aver accettato di inserire nel programma di giunta la realizzazione e la gestione di un garage sotto Monte Benedetto. Egli aveva quindi sostenuto con convinzione la realizzazione dell’opera, sottovalutando per contro l’urgenza del parcheggio di attestamento della stazione. Ma soprattutto tutte le forze politiche si erano impegnate a non utilizzare un solo euro di denaro comunale e quindi dei meranesi. Una promessa purtroppo non mantenuta.

Infatti il contratto con la Ati, predisposto dall’amministrazione comunale prima del commissariamento, come spiegato dal Professor Amatucci nella sua relazione presentata in aula consiglio, prevede che, se da un lato il rischio operativo resta in capo al concessionario, al concessionante, ossia il comune di Merano, resta in carico l’eventuale rischio ambientale-geologico. 

Se la passata amministrazione avesse agito con la “diligenza del buon padre di famiglia” prevedendo clausole ad essa più favorevoli, forse oggi non ci troveremmo con quasi 6 milioni di spesa che nessuno aveva previsto. Una somma importante, che avrebbe invece potuto essere accantonata per altri progetti indispensabili e urgenti per la nostra cittá, quali il polo scolastico Stams.

Beatrice Calligione

(Segretaria della Civica per Merano)